Generalita (L’Ozono è una molecola formata da tre atomi di ossigeno (O3), dotata di una carica elettrica negativa. La molecola dell’Ozono è molto instabile ed ha un tempo di dimezzamento breve. Di conseguenza, decadrà dopo un certo tempo nella sua forma
originaria: ossigeno
Funzionamento (L’Ozono funziona secondo il principio di ossidazione. Quando la molecola caricata statica dell’Ozono (O3) entra in contatto con qualcosa “in grado di ossidare”, la carica della molecola dell’Ozono vi fluisce direttamente sopra. Ciò avviene perché l’Ozono è molto instabile e tende a ritraformarsi nella propria forma originaria (O2). L’Ozono può ossidarsi con tutti i generi di materiali, ma anche con odori e microrganismi come i virus, le muffe ed i batteri.
Applicazioni possibili
utenti finali Ospedali, Cliniche, Scuole, Mense, Alberghi, Case di riposo, Ristoranti, Centri benessere, Palestre, Magazzini, Alimentari, Laboratori, Celle frigorifere e tutti i luoghi (pubblici o privati) in cui devono essere rispettati standard di igiene elevati e/o dove ci sono problemi inerenti la qualità dell’acqua.
Validazioni Scientifiche
VALIDAZIONI SCIENTIFICHE DELL’USO DELL’OZONO La FDA (Food & Drugs Administration), l’USDA (U.S. Department of Agricolture) e l’ EPA (Environmental Protection Agency) hanno approvato l’Ozono come agente antimicrobico ” GRAS “, l’USDA ed il National Organic Program l’hanno approvato anche quale principio attivo per la sanitizzazione di superfici (plastiche e Inox) a contatto diretto con alimenti senza necessità di risciacquo e con nessun residuo chimico.
L’OZONO E’ STATO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELLA SALUTE (PROTOCOLLO N. 24482 DEL 31 LUGLIO 1996) PRESIDIO NATURALE PER LA STERILIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI CONTAMINATI DA BATTERI, VIRUS, SPORE, ECC. E INFESTATI DA ACARI, INSETTI, ECC. Dai dati ottenuti da una ricerca svolta presso l’Università degli studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita ( progetto D4 Rizoma anno 2007-2008 ) si evidenzia un abbattimento della carica microbica di oltre il 90% con concentrazioni non inferiori ai 2 ppm per almeno 6 ore di trattamento. A concentrazioni più elevate si otteneva lo stesso risultato diminuendo il tempo di trattamento. Secondo studi effettuati dall’Università degli Studi di Pavia, Dip. di Scienze Fisiologiche Farmacologiche nel 2004 , in una stanza di 115 m cubi trattata con ozonizzazione per 20 minuti la carica batterica dell’aria e’ stata ridotta del 63% e quella di lieviti e muffe del 46,5% , mentre la carica batterica delle superfici e’ stata ridotta del 90% e quella di lieviti e muffe del 99%.PROTOCOLLI
RILASCIATI IN ITALIA:
- Università di Napoli “Federico II” prove in vitro del potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e assenza di mutazioni genetiche
- Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti prot. 219/94 test di decontaminazione su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni carni salmonelle–listerie
- Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche e.coli-s.aureus-ps.aeruginosa–str durans
- Ministero della Sanità
- Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento Alimentazione e nutrizione veterinaria, protocolli depositati certificazioni, protocollo 24482 31/0